“Ma chi ha dato un morso alla luna,stasera?”
martedì, 3 Agosto 2010 by Anna1988Rimase solo nel parcheggio ed entrò in macchina. Bloccò gli sportelli e solo allora uscì dall’apnea in cui era piombato appena tre minuti prima. Erano tutti intorno a lui,a quella festa, lo fermavano ad ogni passo e le domande erano le stesse. ” E ora cosa farai?” era quella che odiava di più e che regnava su tutte. “Cosa vuoi che ne sappia” pensava stizzito mentre dalle sue labbra usciva un vago ” Ancora non so”. La donna della sua vita era salpata all’alba con quel bel marinaio dagli occhi celesti e lui era rimasto immobile, come un idiota, senza neanche la forza di urlarle contro ” Al diavolo tu e il tuo marinaretto!!”. Tutti quegli occhi che lo fissavano gli davano la nausea,ma le gambe non riuscivano a muoversi e lo lasciavano inchiodato in quel luogo pieno di persone avide di impossessarsi dei suoi progetti per farne chiacchiere da salotto. Giulia se n’era andata così,senza lasciargli neanche una scusa. Forse neanche più questo gli importava. Andò di sopra in bagno per tentare di sfuggire a quella folla e una volta entrato,si guardò nello specchio. Non era un ragazzo ma neanche un uomo. Guardò attentamente una ruga d’espressione e immaginò che fosse dovuta a qualche sofferenza del suo cuore,una manifestazione esteriore degli anni che aveva passato a cercare qualcosa che forse non avrebbe trovato mai,se non si fosse accontentato di quello che c’era in questo mondo. A volte semplicemente idealizziamo troppo qualunque cosa,dal sentimento alla cosa più stupida. “Sono bello ma poco apprezzato”,concluse uscendo dalla stanza e passandosi una mano tra i capelli scese le scale. Poi,afferrando distrattamente la sciarpa, la giacca e il cappello, tagliò la corda.
Respirò profondamente per due minuti ancora prima di mettere in moto,perchè non ne aveva il coraggio. Accese la radio e rimase in ascolto ; uno speaker annunciava un disco dei suoi preferiti, November Rain dei Guns’n’Roses, in piena estate. Su quelle prima note, accese il motore e uscì dal parcheggio. Per strada non c’era nessuno e onestamente non sapeva dove andare ma decise di prendere la strada verso Sud. Aveva bevuto qualche bicchiere di vino in compagnia a cena e si sentiva leggermente intontito. Quella sera c’era la luna calante ad illuminare il mare lasciando una deliziosa scia sulla sua superficie. In quel preciso istante si sentì ridicolo perchè nella sua mente si formò un pensiero ed a voce alta esclamò ” Ma chi ha dato un morso alla luna,stasera?” . Rise di se stesso e di un pensiero tanto assurdo ma in realtà avrebbe volentieri dato un morso all’altra metà.