Ogni tanto, ritrovarsi su un letto di sogni in frantumi con le ossa rotte per una catastrofe preannunciata da un sospiro imprevisto. Non avere più parole da mettere per iscritto e lasciare che le dita affusolate si muovano agili su una tastiera di lettere e numeri che non potranno mai colmare quel vuoto che hai in testa e non riesci a dire. Indossare mille maschere per migliaia di persone diverse, toglierle tutte con l’unica che ami e tuttavia rischiare di non farti riconoscere. Camminargli davanti in punta piedi,nuda,in silenzio, tenendo le braccia perpendicolari al corpo, muovendoti a piccoli passi su un filo spinato di promesse infrante che si intrecciano tra loro e feriscono la carne. “Non avrei dovuto vederlo di nuovo” e invece l’hai rivisto e ora cerchi di fingere che non sia mai successo. Parole come al solito pesanti che rischiano di rimanere in uno spazio chiuso, ovattato e protetto da sguardi indiscreti. Parole di pesi che ci dedichiamo giorno per giorno, che aspettano il momento giusto per dirsi una parola decisiva. Intanto il tempo passa e A. cresce nel frastuono della città che sempre più è chiamata a zittire il pensiero di chi l’abbraccia. Cercare del tempo per rinchiudersi nelle stanze della propria vita o nelle strade dove tutti si incontrano ma nessuno si guarda, omettere di raccontarsi gli attimi di una giornata ordinaria, sentirsi stanchi e allo stesso tempo completi e complici di un sistema che lentamente mira ad alienare le sensazioni. La sostanza diventa schiava della forma, i sentimenti diventano schiavi della necessità e A. diventa una schiava al servizio di se stessa. Pesi piuma che si trasformano in macigni e volontà che si piegano a desideri di dubbia consistenza. Quanto conviene mettersi in gioco, nero su bianco? Quanto conviene fare un progetto,senza certezze? Quanto conviene sedersi l’uno di fronte all’altro, essere onesti e dirsi “Ciao” o “Viviamo”? Rischiare di ritrovarsi con la schiena e il cuore a pezzi ma andare fino in fondo, crederci, pentirsi e magari lasciarsi e insultarsi ma almeno, provarci?